Per produrre film termoplastici ad elevata purezza, è fondamentale una scelta oculata delle caratteristiche delle materie prime e dei processi di produzione.
Miscelare polimeri per la produzione di film termoplastici
La produzione di film destinati ad applicazioni alimentari, ottiche o medicali richiede materie prime vergini, cioè a basso contenuto di impurità. Tuttavia, nei processi di estrusione della plastica, è spesso necessario – e talvolta imposto dalle normative vigenti – utilizzare una miscela di materie prime vergini e plastica riciclata a bassa impurità.
Perché miscelare materie prime vergini e plastica riciclata?
Due sono le principali ragioni alla base della miscelazione tra materie prime vergini e riciclate per la produzione di film ad alta purezza:
- Le caratteristiche di produzione devono rispettare le normative ambientali in vigore; in particolare, occorre ridurre la produzione di nuova plastica. Ciò implica l’utilizzo di una percentuale di plastica riciclata.
- Anche se la produzione di film ad elevata purezza richiederebbe esclusivamente polimeri vergini, l’introduzione di una piccola percentuale di plastica riciclata consente di contenere i costi di approvvigionamento delle materie prime, garantendo un vantaggio economico.
Percentuale di materiale riciclato
Qual è il rapporto ottimale tra materie prime vergini e riciclate? La percentuale di miscelazione varia sensibilmente e dipende da:
- Tipologia di applicazioni finali
- Destinazione d’uso del prodotto finito
- Livello di qualità richiesto
Film termoplastici di alta qualità
In questo contesto, due fattori chiave devono guidare la scelta del materiale plastico riciclato destinato a un prodotto finale di elevata qualità:
- Il livello di impurità deve essere minimizzato – un basso contenuto di impurità è essenziale per applicazioni alimentari e medicali.
- Durante il ciclo di estrusione è necessario utilizzare un cambiafiltro continuo ad alta capacità di filtrazione. Un livello di filtrazione molto elevato è indispensabile quando si impiegano materie prime riciclate, anche a basso contenuto di impurità. Inoltre, il cambiafiltro deve essere continuo, cioè garantire una produzione di film plastici senza interruzioni.
Cambiafiltri continui con elevata capacità filtrante
A partire da una miscela di materie prime vergini e riciclate a basso livello di impurità, quale capacità filtrante è adeguata per la produzione di film plastici? I requisiti di filtrazione dipendono principalmente dal livello di purezza richiesto per l’applicazione finale e devono essere coerenti con gli obiettivi qualitativi del prodotto.
Cofit produce cambiafiltri continui e autopulenti adatti alla produzione di film termoplastici di alta qualità – inclusi i film BOPP e BOPET – filtrando miscele di materie prime vergini e riciclate. I cambiafiltri manuali e continui della serie AP garantiscono livelli di filtrazione inferiori a 10 micron, conformi agli standard di qualità richiesti per applicazioni alimentari, ottiche o medicali.
I cambiafiltri Cofit AP
I cambiafiltri Cofit della serie AP sono progettati per applicazioni continue ad elevata filtrazione, offrendo robustezza ed efficienza superiori (resistono a pressioni oltre i 500 bar) e azzerano i fermi macchina dovuti a manutenzioni ordinarie.
L’interesse verso la serie AP è favorito anche dai ridotti costi di investimento e di gestione rispetto ad altri cambiafiltri – in particolare, la durata del ciclo di vita degli AP risulta notevolmente superiore rispetto a sistemi più complessi. Guarda la scheda tecnica di AP.
Cofit si occupa di ricerca, progettazione, produzione e distribuzione di cambiafiltri automatici e continui anche per materiali di riciclo post-consumo e post-industriale.
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